La Mater Mediterranea detta anche Dea Madre e un idolo preistorico che rappresenta la divinita femminile delle genti nuragiche, simbolo della fertilita, del ciclo della vita, della nascita e della morte e a tutte le manifestazioni della natura, a cui era infatti legata la religione di queste arcaiche popolazioni.
Molte sono le statuette della Dea Madre che sono state ritrovate in prossimita dei luoghi di culto, come i Pozzi Sacri e le Tombe dei Giganti, o nei villaggi nuragici, ma forse la più nota e la Mater Mediterranea di Senorbì, un reperto archeologico di inestimabile valore conservato presso il Museo Archeologico di Cagliari.
La Mater Mediterranea, rappresentata attraverso statuine di marmo e di bronzo dalle forme lineari e geometriche, sono una testimonianza di una concezione matriarcale del divino da cui derivano le origini della civilta matriarcale in Sardegna, terra in cui questa cultura ha avuto uno sviluppo e una persistenza eccezionale.
La statuetta della Madre Mediterranea una figura femminile stilizzata, in cui sono evidenziati i segni del viso e dei seni marcati, la figura e nel suo insieme molto elegante e coinvolgente, con una valenza primordiale e modernissima contemporaneamente.